Ci sono stati vari tempi del mio andare in Montagna. Il tempo della velocità e quello del passaggio chiave, il tempo dei rifugi e quello delle vette, il tempo delle vie attrezzate e delle ferrate. Questi "tempi" hanno scandito la mia vita, testimoni e compagni di altre vicissitudini e del passare degli anni. Oggi, eccomi qua alle prese con il tempo della consapevolezza, della montagna lenta e delle vie normali. Talvolta però i "vecchi tempi", mentre passo dopo passo percorro il sentiero, si ripresentano, ed io non oppongo resistenza.

Benvenuti, comunque la pensiate, su VIA NORMALE

22 maggio 2011

MONTE MALVUERICH ALTO

Dalla ex caserma della Guardia di Finanza, situata nei pressi di uno degli ultimi tornanti della strada per Passo Pramollo, una bella sterrata conduce in breve alla Baita Winkel. La radura con la rossa costruzione esercita sempre il suo fascino, iconografia classica nella rappresentazione del vallone omonimo. Il Malvuerich Alto, visto da qui, mostra il versante settentrionale corrugato e precipite sui boschi sottostanti. Lo conosco, dovremo passare tra quelle pieghe per arrivare in cima.



Il sentiero n.433 si infila nel bosco e con un percorso mai faticoso risale fino alla Sella della Pridola. Nel panorama che si apre sulle montagne, un cielo terso e azzurro contrasta con le nuvole che si addensano sulle nostre teste. Il Malvuerich sembra spiare le nostre intenzioni avvolto nel suo mantello d'ombra. Il cielo non ci sembra troppo cattivo, restiamo su questo versante.









Il percorso dell'Altavia CAI Pontebba si aggrappa sinuoso ai gradoni rocciosi, prende quota, rasenta tratti di cresta occhieggiando a destra e a sinistra, mostra a tratti l'arcigno versante che ci attende, va a sbattere sulla parete rocciosa e poi sale ancora fino ad una forcelletta. Da qui siamo nel pieno del ripido versante settentrionale, con attenzione superiamo un rimasuglio ghiacciato, ci inerpichiamo su uno scivoloso sentierino di terra e sassi instabili. Non ci sono grosse difficoltà ma "piede fermo e assenza di vertigini" sono necessari. Superato il tratto più esposto il sentiero si riorienta in direzione del lato meridionale della montagna e raggiunge la cima a quota 1899 m. Adesso quel pò di tensione che ci ha fatto compagnia in questo tratto, si scioglie. Una stretta di mano sugella la fine della salita. Mentre osservo Guido che sfoglia e legge il libro di vetta penso che sono contento di essere di nuovo "in cordata" con lui soprattutto perchè in questo periodo della sua vita, che eufemisticamente definirei turbolento, un pò di sana fatica e qualche passaggetto da attenzione, di sicuro lo hanno distolto, almeno per un pò, dalle preoccupazioni.




















Ci muoviamo ancora sul sentiero 433 lungo la linea di cresta che prosegue friabile fino al Malvuerich Basso; la abbandoniamo per scendere rapidamente 300 metri circa di dislivello fino ad incontrare la segnalazione per la Winkelalm. La bella mulattiera di guerra taglia il versante meridionale del monte con leggeri saliscendi, attraversa due brevi gallerie finestrate e giunge infine alla sella della Pridola. La Creta di Pricot fa bella mostra di sè per tutto il percorso, diventa l'oggetto delle nostre chiacchiere e di progetti futuri.















Nel morbido abbraccio dell'area prativa della baita Winkel, l'ultimo sguardo è per lui, il Malvuerich Alto.


...e adesso può anche piovere ;)







5 commenti:

montagnesottosopra ha detto...

Fa piacere rivedere Guido che si cimenta con i monti :up: . Sul Malvuerich una bella soddisfazione :) Ciao

anonymous ha detto...

Nadia writes:Che bello il Malvuerich......anche se non sono mai salita da quel lato....ho scelto la via più facile.....la bellissima mulattiera di guerra e il sentiero che avete fatto voi in discesa.Una bella giornata e un bell'anello.....complimenti ad entrambi!Ciaoo

anonymous ha detto...

giovanni writes:... ah ecco il perche' della creta di pricot :-). bello il malavuerich!ciao a tutti!p.smo che vedo bene il tuo amico lo conosco di vista!

frivoloamilano ha detto...

@luca:...una doppia soddisfazione: montagna ed amicizia, cosa chiedere di più :) @Nadia:pensa su che sullo stesso percorso ci ero a già stato con Marisa...che adesso fa dietrofront davanti ad un pò di neve.. :Dbello comunque da entrambi i versanti. ciao @Giovanni:svelato il mistero: Creta di Pricot/MonteCavallo/Torre Clampil/Torre Winkel...:whistle:p.s. se conosci Cristina, di sicuro hai visto o conosciuto anche Guido.ciao

Highlanders ha detto...

bel percorso...entrare e uscire dalla montagna...rimane tra cielo e terra...belle foto...bravi...mandi:) :D