Ci sono stati vari tempi del mio andare in Montagna. Il tempo della velocità e quello del passaggio chiave, il tempo dei rifugi e quello delle vette, il tempo delle vie attrezzate e delle ferrate. Questi "tempi" hanno scandito la mia vita, testimoni e compagni di altre vicissitudini e del passare degli anni. Oggi, eccomi qua alle prese con il tempo della consapevolezza, della montagna lenta e delle vie normali. Talvolta però i "vecchi tempi", mentre passo dopo passo percorro il sentiero, si ripresentano, ed io non oppongo resistenza.

Benvenuti, comunque la pensiate, su VIA NORMALE

2 giugno 2009

MONTE CREGNEDUL

Dalla Caserma della Guardia di Finanza, a Sella Nevea, non possiamo fare a meno di ammirare il Gruppo del Canin. Fa uno strano effetto vederlo ancora così carico di neve. Sappiamo, Guido ed io, che ci farà da sfondo per tutta l'escursione sul sentiero n.625. Nessuno dei due è mai stato sul Monte Cregnedul e l'idea di fare una cosa nuova ci stuzzica. Percorriamo un tratto dell'anello delle malghe e poi con una deviazione nel bosco saliamo in maniera più diretta alle Casere Cregnedul. Qui, il ronzio di due decespugliatori fa da colonna sonora ai preparativi che fervono. Il 14 Giugno ci sarà l'inaugurazione della nuova gestione. Siamo a quota 1515 m., l'aria è frizzante e un vento leggero fa aprire e chiudere il cielo. Azzuro e grigio in lotta e questo braccio di ferro continuerà tutto il giorno.







Riprendiamo a salire fino ai resti di una costruzione. Qui a destra il sentiero prosegue per il Passo degli Scalini, noi prendiamo a sinistra, inoltrandoci nel Vallone della Forca de la Val. Resti di slavine e alberi spezzati dal peso della neve rendono difficile individuare la vecchia mulattiera e così, salendo liberamente nel vallone, ci spostiamo verso sinistra. Qui, su un nevaio, mentre noi cerchiamo di capire dove sale il sentiero, fanno la loro comparsa gli stambecchi. Questo è il loro territorio e ci osservano. Dopo questo bel momento, recuperando la concentrazione individuiamo la traccia. E' dalla parte opposta, sulla destra, attraversiamo tutto il vallone e siamo sulla via giusta.














Con lunghi traversi si sale lentamente di quota e i pendii erbosi lasciano il posto alle rocce e tra le rocce sempre loro, gli stambecchi che placidi brucano e ci guardano. La neve fa la sua comparsa sul sentiero assieme a resti di baraccamenti e nel frattempo il cielo si annuvola. Il vento adesso è molto forte e viene giù pioggia ghiacciata. Ci ripariamo in una nicchia scavata nella roccia. Il grigio la ha avuta vinta, ma per poco, un pò rischiara. Qualcuno viene su, anche loro troveranno riparo in questo anfratto. Ci dicono che volevano andare al Rifugio Corsi ma, evidentemente hanno mancato il bivio per il Passo degli Scalini.










I nostri occasionali compagni hanno già iniziato a ridiscendere, noi invece proseguiamo. Non piove più ed anche il vento è più tollerabile. Saliamo ancora un pò e siamo di fronte ad una lingua di neve che ostruisce completamente il sentiero. Uno straterello morbido copre quello sottostante più duro, nessuna traccia che ci faciliti il passaggio e questa lingua punta giù con una bella pendenza. Si potrebbe forse risalire sulla destra lungo le rocce, ma chissà cosa ci aspetta oltre. L'altimetro segna 2270 m., mancano circa 100 m. di dislivello, la tentazione è forte....ma prendiamo la decisione giusta. Non c'è rimpianto, non c'è rabbia, nel tornare sui nostri passi ma serenità. Ci godiamo la discesa nei suoi particolari, cavalchiamo le slavine che in salita ci hanno disorientato. Una breve sosta alle Casere e poi con la comoda forestale giù a Sella Nevea. L'ultimo sguardo al Monte Cregnedul e al punto dove siamo arrivati.
Uno sguardo di complicità: a fine Estate ci torniamo magari dal Sentiero Ceria-Merlone!














5 commenti:

montagnesottosopra ha detto...

Ciao Frivoloamilanopeccato perchè eran meno di 100 mt. comunque la decisione è giusta e la prossima volta la gusti di più. Saggio.:up: Mandi Luca & Marisa

lor74cas ha detto...

Intanto sei andato fin su dagli stambecchi

anonymous ha detto...

giovanni writes:ceria merlone? quando? io sono pronto :-)buon we

anonymous ha detto...

Nadia writes:Spettacolare il Ceria-Merlone...e anche bello lungo...perciò preparati per minimo 8h di cavalcata e 17km da percorrere per l'intero anello!!! ma merita!!!ciaooo

Bobfisher08 ha detto...

Amazing green/White mountains and beautifull panoramas from this track.Greetings Frivoloamilano.