Ci sono stati vari tempi del mio andare in Montagna. Il tempo della velocità e quello del passaggio chiave, il tempo dei rifugi e quello delle vette, il tempo delle vie attrezzate e delle ferrate. Questi "tempi" hanno scandito la mia vita, testimoni e compagni di altre vicissitudini e del passare degli anni. Oggi, eccomi qua alle prese con il tempo della consapevolezza, della montagna lenta e delle vie normali. Talvolta però i "vecchi tempi", mentre passo dopo passo percorro il sentiero, si ripresentano, ed io non oppongo resistenza.

Benvenuti, comunque la pensiate, su VIA NORMALE

17 luglio 2008

KARL UNTERKIRCHER

A Karl, uomo gentile e grande alpinista.

3 commenti:

montagnesottosopra ha detto...

Non ho avuto come te il piacere di conoscere quest'uomo. Spero che riposi in pace lassù dove ora si trova , vicino al cielo, su quella via che porta nella giusta direzione. Che la sua stella brilli alta nel cielo e in terra resista tenace su quelle rocce che lo hanno fatto divertare un grande.« Se tu vens cassù ta cretis,là che lôr mi àn soterât,al è un splàz plen di stelutis:dal gnò sanc 'l è stât bagnât.

anonymous ha detto...

Fulvio Frati writes:Mi piace il Vostro omaggio a Karl Unterkircher. Nemmeno io l'ho conosciuto di persona, ma ho letto i suoi libri e seguito le sue imprese: cose che solo "persone speciali" sarebbero state capace di fare e di descrivere ..... E lui, evidentemente, una "persona speciale" la era proprio. Riposa in pace, Karl, il ricordo che hai lasciato di te è sicuramente un ricordo positivo.

frivoloamilano ha detto...

L'immenso amore per la MONTAGNA lo ha portato sula cima più alta. Si resta sorpesi di quanta "normalità" si possa trovare in queste "persone speciali". Uomini comunque con una grande passione che è la loro vita e talvolta la loro morte.un saluto Fulvio, grazie per la visita