Ci sono stati vari tempi del mio andare in Montagna. Il tempo della velocità e quello del passaggio chiave, il tempo dei rifugi e quello delle vette, il tempo delle vie attrezzate e delle ferrate. Questi "tempi" hanno scandito la mia vita, testimoni e compagni di altre vicissitudini e del passare degli anni. Oggi, eccomi qua alle prese con il tempo della consapevolezza, della montagna lenta e delle vie normali. Talvolta però i "vecchi tempi", mentre passo dopo passo percorro il sentiero, si ripresentano, ed io non oppongo resistenza.

Benvenuti, comunque la pensiate, su VIA NORMALE

8 marzo 2015

"IL SENTIERO DI MATTEO" (Parco Naturale Prealpi Giulie - Val Resia)

La montagna, nella parte alta, è ancora  innevata; lentamente restituirà le rocce all'imminente Primavera.  Più in basso, le eriche sono in mostra rigogliose ed il torrente, volubile, brontola  e poi si placa in tranquille pozze. Il "Sentiero di Matteo"  attraversa questi vari ambienti, si inerpica per superare acque incassate, ridiscende verso radure più aperte, interseca strade forestali; induce alla calma mentre piano piano ci porta al cospetto del Gruppo del Canin. Lo sguardo si posa sui particolari, c'è tutto il tempo per farlo ed è piacevole farlo.


28 febbraio 2015

SELLA KRIZ (Gran Monte - Prealpi Giulie)

La giornata comincia così, con una bella luce ed i crochi che fanno i protagonisti nel boschetto di roverella che devo risalire. Fuori da questo, le fioriture si diradano. Sui pendii erbosi, barbuti e color ocra, i panorami si fanno vasti e distolgono dalla monotona salita. Oltre, eriche e sporadiche piante grasse spiccano nel grigio chiaro delle rocce. Infine, nella parte alta, la neve residua del versante assolato recita la sua parte. La croce della sella segna la fine del dislivello ed il bianco adesso prevale.


25 gennaio 2015

MONTE JOANAZ - Prealpi Giulie

Vento forte e temperature sotto lo zero...alla Bocchetta di S.Antonio, poco oltre Canebola, tutto questo non corrisponde al vero! Ci sono circa 5° e neanche un alito di  vento. All'orizzonte, una vaporosa  velatura azzurrina si fonde con il mare che cerca di emanciparsi con un riflesso arancione ma inutilmente; viene risucchiato dalla dominante che caratterizza questa parte del cielo. Il versante opposto, la montagna, è tutt'altro spettacolo. Le catene più elevate, imbiancate, fanno bella mostra di sè, esaltate in questo esercizio dalle quinte scure delle dorsali più basse.  Il percorso è noto; la breve risalita della parte boscosa e poi si procede sulla panoramica dorsale aperta su tutti gli orizzonti. Proprio qui, sulle praterie sommitali,  ci accolgono un paio di folate di vento ma è solo per un breve saluto.  Anche sulla cima l'aria è calma e dopo aver ammirato tutt'intorno ritorniamo sui nostri passi percorrendo il classico anello.  Joanaz, bello...contro ogni "previsione". :-)



6 gennaio 2015

GIOCANDO CON IL TELEOBIETTIVO (Monte Matajur-Prealpi Giulie)

Il titolo di questo post è esplicativo. Ho un nuovo "giocattolo", un teleobiettivo zoom 80/300 e dunque devo cominciare ad abituarmi al suo utilizzo, a conoscerne le potenzialità ed i limiti. Il Matajur, accogliente come sempre, è il campo di prova. Una tranquilla camminata verso malga Gosgnach e  malga Mersino. Il sole, la neve, le velature, i particolari, lo schiacciamento prospettico; una bella esercitazione sul campo senza doversi troppo preoccupare delle difficoltà del percorso.  :-)


1 novembre 2014

TA LIPA POT : "il bel sentiero" della Val Resia

  “Ta lipa pot”, che in dialetto resiano significa “il bel sentiero”, è un tracciato ricco di storia, di tradizioni, di cultura resiana e di bellezze naturali senza pari. Un percorso perfettamente segnalato, ordinato e pulito che, seppur sentiero di montagna, incredibilmente facile e alla portata di tutti, anche di bambini. Il percorso è molto suggestivo con le sue cascate mozzafiato, le tante sorgenti, le straordinarie passerelle sul fiume Resia e le fantastiche visioni delle montagne Canin, Sart e Musi che sovrastano il piccolo paese di Stolvizza..."



18 ottobre 2014

MONTE ZERMULA : ferrata "Amici della Montagna"


Voglio provare a raccontare un'escursione con 15 fotografie. Non è facile, come le placche  di oggi che,  umide e scivolose,  in qualche tratto hanno richiesto di tirare fuori i bicipiti. E' dura sacrificare degli scatti, le foto mi sembrano tutte belle (ne ho scattate più di 150)  e cosa devo privilegiare dunque, quelle che fermano i colori dell'autunno con le sue morbide cromie o quelle che congelano la salita con un forte richiamo all'egocentrico mostrare la verticalità ed il nostro impegno, oppure i  panorami o i fiori. La sfida è proprio questo,  sintetizzare ma non troppo, in equilibrio tra cielo e roccia, tra spavalderia e modestia. L'etichetta "15scatti" sarà l'alternativa, ogni tanto,  alla bulimia fotografica. Un ripensamento, sulla modalità di fotografare per rappresentare un'escursione, un tentativo...  ;-)
 

5 ottobre 2014

BIVACCO SURINGAR: in bilico sulla Grande Cengia del Montasio

Come al solito il Montasio mi accoglie a viso aperto, bello  e invitante mi attira verso le sue bancate con la lusinga di meravigliose vedute ed io mi lascio ammaliare. Lo conosco bene, tra un pò comincerà il suo gioco. Velature verticali, innocui pennacchi coreografici, abbasso un attimo lo sguardo e quando lo rialzo un muro di ovatta si è impossessato del basamento roccioso. Con movimento altalenante il morbido sipario si alza e si abbassa, capriccioso e talvolta odioso, poi sembra cedere e mi lascia spazi da guardare e quando mi illudo ecco che di nuovo si addensa, si infittisce, alla fine capisco che oggi sarà così, un braccio di ferro ... ed il più forte è lui.


29 settembre 2014

BIVACCO FERUGLIO: sul margine selvaggio della Creta Grauzaria

Capitano quei giorni nei quali senti forte l'esigenza di provare  qualcosa di più esigente e impegnativo ed oggi, 29 Settembre, è uno di quei giorni. Compagno di  emozioni è Guido, ed è un bel pò che non si va via assieme. A dire il vero con il Bivacco Feruglio, avevamo un  conto in sospeso da una decina d'anni ed oggi è arrivato il momento di regolare quel conto! Alle Case Nanghez (742 m.slm), in Val Aupa, inzia la nostra escursione. Umidità altissima e non un alito di vento nel bosco che ci porta alla deviazione a due ore dal nostro obiettivo.


28 settembre 2014

ANELLO DEL FREIKOFEL

Un fine settimana con tempo stabile e soleggiato, avevamo quasi dimenticato questi termini, dunque non dobbiamo perdere l'occasione. La meta di oggi ci porta sul confine italo-austriaco, sui posti della "grande guerra".  Passi lenti, silenziosi e rispettosi, immersi nelle prime pennellate dell'Autunno. Un'escursione semplice, qualche tratto attrezzato, belle visuali e morbidi prati. Alla fine una  visita alla Casera Pal Grande di sotto, ordinata e perfetta, quasi "zen "    :-)  :-)



9 settembre 2014

BIVACCO LOMASTI: un sentiero tra le "Crete"

Dal Passo Cason di Lanza  sul sentiero 403 tra brughiera  e roccia costeggiando la  Creta di Aip fino al  bivacco,  poi giù sul sentiero 440  fino a malga Caserutte...